Sanità a Salerno: il dott. Mario Polichetti lancia una pietra nello stagno per fare chiarezza in favore dei pazienti dell’Ospedale Ruggi

La sanità in Italia è un disastro, non funziona bene per i cittadini, né l’apparato ospedaliere pubblico e né quello privato, visto che anche chi è ricco ed ha soldi da spendere, almeno in passato, ha trovato difficoltà.
All’indomani della Riforma Sanitaria (833/1978) nel pubblico si trovava oltre la professionalità anche più attrezzatura, ma la vera svolta, in negativo, si è avuta nel 2010, con il blocco delle risorse, soprattutto per l’assunzione del personale.
Eppure la soluzione per una migliore sanità, a costi minori, era a portata di mano, bastava guardare di più al territorio ed utilizzare meglio la medicina generale favorendo, soprattutto la medicina domiciliare, evitando che un paziente venisse “parcheggiato” in Ospedale per un semplice accertamento, per giorni e giorni.
Adesso la denuncia del dott. Mario Polichetti, in qualità di primario del reparto di
Gravidanze a Rischio del “Ruggi d’Aragona” di Salerno, dimostra che chi ama fare il medico non solo ci mette la faccia, professionalità e l’entusiasmo, ma anche il suo impegno per dare il massimo a pazienti e, quindi, non trascura niente, anche denunciando, pur sapendo che potrebbe subire delle ritorsioni.
Non ci addentriamo più di tanto nel merito della denuncia, perché il dott. Polichetti, in qualità di primario e dirigente provinciale del sindacoto Uil Fpl, l’ha fatto lui molto bene e, quindi riportiamo qui di seguito integralmente, la sua denuncia.
Per il nostro giornale la sanità ha rappresentato e rappresenta un tema che ci sta  molto a cuore, per questo alleghiamo, in Pdf, solo qualche nostro intervento in merito, pubblicato in passato.


Pertanto nella nota il dott. Mario Polichetti, scrive:


  • << Le gravi anomalie riscontrate nelle cartelle cliniche e nei registri operatori
    rappresentano un attacco inaccettabile alla trasparenza e all’integrità del nostro sistema sanitario. Non possiamo e non dobbiamo sottovalutare le accuse di falso in atto pubblico. Queste accuse mettono in serio dubbio la correttezza e la professionalità con cui devono essere trattati i nostri pazienti.
    A seguito di un parto cesareo il 26 aprile scorso, ho rivelato incongruenze e alterazioni che mi hanno costretto a denunciare la situazione. Non è un caso isolato, ma un segnale allarmante di possibili falle sistemiche che necessitano di immediata attenzione e risoluzione. La fiducia dei nostri pazienti è la nostra priorità assoluta e dobbiamo fare tutto il possibile per preservarla e rafforzarla.
    Chiedo un’azione rapida e decisa da parte delle autorità competenti e della direzione generale del “Ruggi d’Aragona” per far luce su quanto accaduto e per prendere tutte le misure necessarie a evitare il ripetersi di tali episodi. È nostro dovere, come professionisti della salute, garantire la massima trasparenza e fiducia nei confronti dei pazienti che affidano a noi la loro vita e quella dei loro bambini>>.
  •   Allegato 1-Sanità in Campania, una squarcio di luce nel Cilento
  • Allegato 2_lettera-il-Sud_Distretto_p
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